Chi sono

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TangOvunque
Musicalizador Arrabalero

Mi chiamo Claudio Lupetti, originario della Toscana, dopo oltre 30 anni nell'arrabal di Milano sono tornato proprio in Toscana. Una laurea in Scienze dell'Informazione, molti hobby di vario genere sia pseudo-intellettuali (scacchi, bridge...) che sportivi (nuoto, subacquea, vela...), profondamente religioso, amo la Musica, la mia vera passione che ho sviluppato in tutte le direzioni.

I miei ricordi sulla musica e sul ballo risalgono all'infanzia, quando i miei genitori ballavano walzer, polka, tango etc etc. In casa di parenti c'erano dischi di Biagi, Pugliese, D'Arienzo (!), ma anche Beethoven, Puccini, Verdi... Da allora son passati tanti anni prima che io incontrassi davvero il ballo.
Prima ho incontrato la Musica Classica, la Musica Lirica, conosco molto bene questo repertorio, che amo tantissimo e che continuo a esplorare grazie principalmente a RaiRadio3.
L'incontro vero con il ballo è scaturito da una grande moda che imperversava verso la fine del 1900: il latino-americano, la salsa.
Ho ballato davvero tanta salsa, divertendomi!

Il caso ha voluto che incontrassi il Tango. Mi ricordo quella serata. Una musica dolce, rarefatta, un'atmosfera tranquilla, passionale, un argentino a metter dischi... e annunciava "Atencion ragaze, arriva un cappolavoro!".
Era Felix Picherna, già.
Quella sera è scattato qualcosa, ed un corso di Tango Argentino dietro casa ha completato il coinvolgimento iniziale!

Il mio percorso nel Tango

Come la stragrande maggioranza dei tangueri italiani ho fatto molti corsi, con insegnanti diversi; modi diversi di insegnare, stili diversi di ballo, diverse le musiche di base su cui tentare di comprendere.
Non è stato facile.
Una frase mi è risuonata dentro per molto tempo: "... per fare un ballerino di Tango ci vogliono 5 anni..."
Cinque anni... dentro di me non ci ho creduto, all'inizio... però, questo è il tempo che è passato prima che mi sia sentito all'altezza di invitare una sconosciuta, ed avere la sicurezza che sarei riuscito a ballare.

Contemporaneamente ai tentativi di ballo ho cominciato a conoscere i musicisti del Tango, dei pezzi più famosi, ho iniziato pian piano a riconoscerli, ad apprezzarli o a metterli, diciamo, in secondo piano. E, per feste casalinghe e amicali, ho iniziato a far tande...

Come tutte le attività creative, anche preparare una tanda non è banale. Avevo un modello che ascoltavo (Felix di cui sopra), ma legare i titoli solo vedendoli è un processo che non produce automaticamente buona musica...
Ho ascoltato davvero tanto Tango, ho imparato a riconoscere titoli e versioni, e ho messo la mia capacità di ascolto della Musica al servizio del Tango!

La mia filosofia nel Musicalizar

Preparando una tanda mi faccio guidare prima di tutto dal mio gusto, dall'appeal che la Musica riesce ad esercitare su di me. E dalla ballabilità dei vari brani.

Con la sequenza di tande che poi svilupperò in consolle cercherò di creare atmosfere, di non offrire una semplicistica vetrina della storia del Tango, ma di vivere una serata in cui le sensazioni riescano a coinvolgere tutti sul piano delle emozioni!
Mica facile...
E do molta importanza anche alle cortine, che, oltre alla funzione di sipario tra tande, devono aiutarmi a mantenere, o rinforzare, l'atmosfera.

E quando a fine serata ricevi complimenti e un forte applauso capisci che la strada è giusta, e che tutto il tuo lavoro non è stato vano!

W il Tango!!!

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  • Arrabalero  è un marchio di Musicalizador Arrabalero © 2015-2017
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