Folklore Argentino

La Chacarera

La Chacarera

tratto dal sito bsairestango.com
e dal sito barriodetango.it
completato da Claudio Lupetti

La chacarera è una musica ed un ballo folkloristico argentino. E qui, ancora prima di iniziare, troviamo un problema da risolvere: cos’è il folklore. Infatti bisogna fare molta attenzione a calibrare questo termine per descrivere una musica od un ballo perchè in alcuni casi il fanatico dell’una o dell’altro potrebbe reagire indignato.
E quindi facciamo prima di tutto un po’ di chiarezza.
Il termine folklore fu introdotto per la prima volta solamente verso la metà dell’800 da un antropologo inglese e poi accettato comunemente come nuovo vocabolo qualche anno più tardi. Con questa parola si intende descrivere tutte quelle forme, contemporanee di aggregazione sociale, incentrate sulla rievocazione di antiche pratiche popolari ovvero tutte quelle espressioni culturali comunemente denominate "tradizioni popolari", dai canti alle sagre, dalle superstizioni alla cucina. Due secoli prima Giambattista Vico aveva cercato di descrivere tutto ciò con il termine poco fortunato di "rottami di antichità".
Stando a questa definizione possiamo tranquillamente concludere che la chacarera è folklore, mentre il tango non lo è di sicuro. La Chacarera è il ballo folkloristico argentino maggiormente conosciuto e diffuso, probabilmente l’unico, insieme a Tango, Milonga e Vals Criollo ad averne varcato i confini. È un ballo di coppia particolarmente divertente, elegante e garbato; non è azzardato considerarlo di assoluto completamento alle altre discipline solitamente ballate nelle nostre milongas… non a caso anche dalle nostre parti non è ormai raro imbattersi in una milonga in cui il musicalizador propone una cortina di chacarera.


Un poco di storia…
Si pensa che la Chacarera sia nata nella città di Santiago dell’Estero, nella parte Nord Ovest dell’Argentina, anche se alcuni obbiettano sul fatto che abbia delle radici boliviane. La cosa importante da ricordare al riguardo è che tutte le zone, tra loro limitrofe, dove si pensa sia nata la chacarera, sono caratterizzate da un clima abbastanza arido, con grandi distese di terra polverosa. Questo dettaglio è importante per immaginarsi e capire una parte molto importante della chacarera, el zapateo, dove l’uomo con dei movimenti al limite della slogatura delle caviglie e delle ginocchia, colpisce violentemente la terra con l’interno e l’esterno del piede.
Anche se non è nota la sua vera origine, è sicuramente nominata nelle cronache rurali di quelle zone già agli inizi del 1800 e la si incontra nelle campagne di Buenos Aires già nel 1850; è “imparentata” con altre danze tipiche quali il Gato, l’Escondido, il Marote, il Palito, l’ Ecuador e altre danze regionali la cui origine si è ormai persa nella storia di quei luoghi; di tutte queste danze la Chacarera è l’unica che partendo dalla provincia è arrivata fino alle città con la conseguente diffusione pressoché nazionale, questo probabilmente anche grazie alla sua forma musicale vivace (allegro vivo) e molto gradevole all’ascolto.
Il nome di questo ballo deriva dal vocabolo “chacarero”, ossia lavoratore della fattoria, perchè generalmente si ballava nelle zone di campagna, anche se lentamente riuscì a penetrare anche nelle città. Agli inizi del XIX secolo la chacarera arrivò a Buenos Aires, però per la sua caratteristica di musica legata strettamente alle tradizioni argentine si scontrò con le culture delle diverse etnie presenti nella città, frutto della massiccia immigrazione che dalla metà del secolo aveva inondato le coste del Rio de la Plata. Questa Babele di lingue, di suoni, di colori e tradizioni aveva già innescato un processo di fusione che era riuscito a filtrare attraverso le varie differenti culture una musica ed un ballo che rappresentava tutti: il tango.
Per questo motivo la chacarera non riuscì ad attecchire nella capitale argentina, ma si propagò con grande prosperità in altre zone, dove l’ondata migratoria si era stemperata con le popolazioni native. Negli anni sessanta la musica, e conseguentemente il ballo della chacarera, aumentò la sua diffusione grazie a musicisti, quali Los Chalchaleros, Los Tucu Tucu, Los Carabajal, che seppero nobilitare il genere, portandolo al di fuori dalle esecuzioni improvvisate o dilettantistiche, ed offrendo delle interpretazioni di brani tradizionali altamente professionali. La magia di questa musica fece il resto.

La musica…
Scritta quasi esclusivamente in tonalità minore, la melodia della chacarera spesso è costituita da scale che si rincorrono ed intrecciano; la forma classica è composta da quattro frasi nelle quali si alternano regolarmente, ogni 6 o 8 tempi musicali, parti cantate e parti strumentali; ad ogni cambio di frase corrisponde un movimento dei ballerini che eseguono delle coreografie predefinite. Interessante e curiosa la forma ritmica costituita da terzine, la melodia scandisce e sostiene con il fraseggio un tempo di 6/8 mentre basso e/o grancassa marcano un tempo di 3/4.

La coreografia…
La chacarera si balla disponendosi frontalmente rispetto al partner, scandendo il tempo con le mani e giocando ad "intrecciare" il nostro cammino con quello del compagno...
La prima parte della chacarera è una introduzione, durante la quale i ballerini rimangono fermi e seguono il ritmo battendo solo le mani. L’introduzione solitamente viene iniziata da uno dei musicisti che grida “¡Se va la primera!” (o semplicemente “¡Prímera!”). Una volta finita l’introduzione musicale un secondo grido “¡Adentro!”, avverte che inizia la parte ballata, che qui di seguito schematizziamo nella sua suddivisione in 8 parti:



Posizione iniziale : alle estremità della linea mediana del quadro immaginario
Introduzione : Sei o otto compases (fino alla voce guida)
Voce guida : ¡Adentro!
1º Figura : Avance y retroceso 4 compases
2º Figura : Giro 4 Compases
3º Figura : Vuelta entera 8 compases (6 compases: chacarera trunca)
4º Figura : Zapateo y zarandeo 8 compases
5º Figura : Vuelta entera 8 compases (6 compases: chacarera trunca)
6º Figura : Zapateo y Zarandeo 8 compases
Voce guida : ¡Ahura!
7º Figura : Media vuelta 4 compases
8º Figura : Giro y coronación 4 compases


Nei movimenti 1) 2) 3) 5) 7) e 8) il passo base della chacarera, simile a quello di molte danze folkloriche argentine, è formato da tre movimenti che ricordano l’1-2-3 del walzer:
1) un passo lungo con il piede sinistro;
2) il piede destro si avvicina al piede sinistro appoggiando solo la punta e ricevendo il peso del corpo;
3) il piede sinistro fa un altro passo in avanti, più piccolo del primo, e riceve nuovamente il peso del corpo.
Il passo successivo riparte dall’1) ma questa volta con il piede destro.


"La Sin Corazon" di Chaqueño Palavecino

Molto suggestiva è la parte numero 4) e numero 6) dove la donna e l’uomo eseguono due coreografie diverse. In questo momento la caratteristica di danza di corteggiamento raggiunge il culmine. Mentre l’uomo dimostra la propria abilità e virilità nello zapateo, con una serie di movimenti che rasentano l’impossibile colpendo e strisciando il suolo con la punta, il tacco e la parte interna ed esterna del piede, la donna dimostra la sua grazia e femminilità, seducendo con el zarandeo, ossia facendo dei giri senza mai dare le spalle all’uomo, mentre “civettuosamente” sostiene con le mani i lembi della gonna e li muove come se fossero un ventaglio a tesa in giù.
La coreografia della chacarera finisce con il musicista che grida ¡Ahura! (ahora, ossia adesso). La coppia di ballerini con un mezzo giro raggiunge il centro e l’uomo simbolicamente incorona la donna cingendole la testa con le mani. Solitamente questo momento è sostituito con un abbraccio coreografico ed un sorriso di liberazione, dopo tanti giri ecco il meritato premio.

Lo schema presentato è detto "simple", ed è utilizzato anche in caso di chacarera cosiddetta "trunca", in cui le battute musicali della vuelta entera son 6, invece di 8.

Chacarera Doble

Una coreografia apparentemente più complessa, o doble, segue questo schema:





Posizione iniziale : alle estremità della linea mediana del quadro immaginario
Introduzione : Sei o otto compases (fino alla voce guida)
Voce guida : ¡Adentro!
1º Figura : Avance y retroceso 4 compases
2º Figura : Avance y retroceso 4 compases
3º Figura : Giro 4 Compases
4º Figura : Vuelta entera 8 compases
5º Figura : Zapateo y zarandeo 8 compases
6º Figura : Giro 4 Compases
7º Figura : Vuelta entera 8 compases
8º Figura : Zapateo y Zarandeo 8 compases
9º Figura : Giro 4 Compases
Voce guida : ¡Ahura!
10º Figura : Media vuelta 4 compases
11º Figura : Giro y coronación 4 compases



"La Sachapera" di Cuti y Roberto Carabajal


Ormai da diversi anni, la città di Santiago dell'Estero, tradizionale culla della Chacarera, ospita un festival di questo ballo che richiama persone da tutto il paese.

A noi non resta che imparare e divertici... a ritmo di Chacarera

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